There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

venerdì 20 maggio 2011

The Vampire Diaries: un bacio inaspettato sigla la fine della seconda stagione

I vampiri di Mystic Falls ci salutano anche quest’anno e ci danno appuntamento al prossimo settembre, lasciandoci ancora una volta a bocca aperta di fronte all’ennesimo colpo di scena in una memorabile season finale

Sul rinnovo da parte della CW per un altro anno The Vampire Dairies, non c’erano dubbi: seguito da quasi 3 milioni di spettatori a episodio, è diventato ormai la punta di diamante del network dedicato ai teendrama.
Forte di uno script impeccabile e di un cast ben collaudato sin dagli albori, la serie di Kevin Williamson tratta dai romanzi di Lisa J. Smith, nel corso della seconda stagione appena conclusa, ha conquistato i fan con una storyline intricata e accattivante che ha trovato il giusto epilogo negli episodi conclusivi dove non sono mancati né brividi, né emozioni, né un cliffhanger degno di questo nome.
Il diciannovesimo episodio, Klaus, finalmente fa luce sulle origini dell’omonimo vampiro, interpretato da Joseph Morgan, che dall’inizio della stagione sta dando la caccia ad Elena per rompere la presunta Maledizione del Sole e della Luna e ristabilire ordine del mondo del sovrannaturale.
Con un flashback ambientato nel 1492, Elijah (Daniel Gillies) racconta ad Elena (Nina Dobrev) tutta la verità sulla sua stirpe, quella dei vampiri più antichi che la storia ricordi, rivelando un particolare inaspettato e sostanziale sul fratello Klaus e sulla sua vera natura, quella dell’“ibrido”, un essere metà vampiro e metà licantropo. In quanto ibrido, Klaus non può essere sconfitto né con un pugnale d’acciaio imbevuto nella polvere di quercia bianca, letale per i succhia sangue, né con un proiettile d’argento micidiale per i lupi mannari. Può infatti morire solo attraverso il potere di tutte le streghe defunte, le stesse che secoli prima contribuirono a seppellire la sua vera natura, canalizzato in un’unica entità (in questo caso Bonnie).
Ed è a questo punto che emerge il particolare più inquietante di tutti, che lascia la stessa Elena a bocca aperta: non esiste in realtà alcuna maledizione che rende prigionieri del Sole e della Luna vampiri e lupi, ma solo una maledizione, indetta anni prima dalle streghe, che tiene assopita l’identità di Klaus, disposto a tutto pur di tirarla fuori. Con il sacrificio del doppelganger, il perfido originario, potrà infatti riportare a galla la sua metà da licantropo e fondare così una nuova stirpe di immortali e imbattibili ibridi.
In The Last Day, Klaus inizia a muovere le sue pedine, battendo sul tempo, mossa dopo mossa, i fratelli Salvatore, e mentre Stefan (Paul Wesley) si dimostra ancora una volta debole e sfiancato, Damon (Ian Somerhalder) prende in mano le redini della situazione, e con i suoi metodi istintivi ma per nulla riflessivi, compie un gesto incosciente e azzardato: far bere a Elena il suo sangue, mettendo a repentaglio il suo futuro senza neanche interpellarla. Il rischio che, uccisa da Klaus, Elena possa risvegliarsi vampiro, getta il gruppo nello scompiglio, si scagliano quindi tutti contro Damon, senza ascoltare ragioni e senza capire che forse, l’unica soluzione per salvare la ragazza potrebbe essere proprio quella.
Un gesto folle e sconsiderato sì, ma dettato sicuramente dal vero amore, quello che Damon nutre nei suoi confronti: un amore accecato dalla gelosia e dalla possessività, privo di leggi o di regole, puro e incontrastato, che mostra ancora una volta il ragazzo sotto una luce nuova, sempre più umano e passionale, sempre meno algido e distaccato, agli antipodi rispetto a suo fratello.
Ed è proprio Damon, leader indiscusso della stagione, forza trainante della serie, personaggio affascinante e ricco di mille sfaccettature, che in The Sun Also Rises ancora una volta si gioca il tutto per tutto per salvare la donna che ama.
Mentre Elena, imprigionata all’interno di un cerchio di fuoco assiste inerme al sacrificio di Jules e di sua zia Jenna (trasformata in vampiro da Klaus), Damon viene morso da Tyler nel corso della sua seconda trasformazione con la luna piena, e per lui il destino sembra ormai segnato. Nel corso di un combattimento serrato e letale, Klaus riesce realizzare il suo piano rompendo la maledizione, grazie al sacrificio di Elena che lascia tutti senza parole. Ancora una volta, il prodigioso intervento di Bonnie salva le sorti della nostra protagonista, e grazie a un potente incantesimo unito all’altruistico gesto di John Gilbert, che si sacrifica per ridonare la vita a sua figlia, Elena torna in vita.
Conclusa egregiamente la storyline su Klaus, che ha fornito risposte a tutti gli interrogativi sorti nel corso della stagione, sul doppelganger, sulla maledizione del sole e della luna e sul conflittuale rapporto tra lupi e vampiri, gli autori hanno scelto di dedicare la season finale a Damon, in fin di vita in seguito al morso di Tyler.
As I Lay Dying, l’ultimo episodio, racchiude in sé tutti i capisaldi della serie: l’amore e la passione, lo scontro tra fratelli, l’eterna lotta tra il bene e il male, l’altruismo, il tradimento, la disperazione.
Stefan, rinsavito dopo una stagione in cui era apparso assopito e sottotono, torna a mostrarsi in tutto il suo altruismo e sceglie di sacrificarsi per salvare suo fratello. Il suo buon cuore lo spinge così a bere il sangue di Klaus, risvegliando la sua parte crudele e violenta, per far sì che l’ibrido, tornato a Mystic Falls per portarlo via con sé, consegni a Damon l’antidoto per guarire dal morso. La generosità di Stefan è bilanciata però dall’altra faccia della medaglia, quella che lo mostra sotto un aspetto del tutto nuovo, quello di un vampiro feroce e privo di inibizioni, capace di uccidere un innocente seduta stante.
Pronto a lasciare la città con Klaus, Stefan dona a Damon una seconda chance, facendogli recapitare l’antidoto da Katherine, che per la prima volta in 500 anni di vita, si dimostra finalmente leale con uno dei due fratelli Salvatore.
E nei minuti finali, arriva finalmente quel bacio che tutti stavamo aspettando da una quarantina di episodi circa, ed Elena si lascia finalmente andare ai suoi sentimenti, posando le sue labbra su quelle di un Damon morente. Che sia un bacio d’addio, di compassione o di ringraziamento, poco importa, era il gesto che tutti volevamo, che firmasse anche solo per pochi secondi, la meravigliosa storia d’amore raccontata dagli autori di The Vampire Diaries.
Carichi di aspettative e ancora entusiasti dopo una stagione colma di emozioni e colpi di scena, salutiamo i vampiri di Mystic Falls e gli diamo appuntamento al prossimo autunno, certi che torneranno a sorprenderci anche il prossimo anno.

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