There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

martedì 6 gennaio 2009

Viaggio nella notte in compagnia del Principe delle Tenebre



[Articolo pubblicato su Gals Magazine - Dicembre 2008]







Carnagione pallida, chiara, quasi trasparente. Occhi profondi, vitrei e misteriosi. Canini sporgenti e minacciosi. Fisico atletico e dotato di una forza incredibile. Il sesto senso acuto, l’intelligenza smisurata e un’innata furbizia.
Di chi stiamo parlando? Avete pochi secondi per rispondere, davvero poco tempo, prima che lui, il Vampiro, focalizzi la sua attenzione sul vostro collo e cerchi di succhiarvi il sangue.
I vampiri, figure eclettiche e misteriose appartenenti a un passato che fu, esseri soprannaturali tanto odiati quanto amati; mostri che da sempre esercitano sugli uomini un’attrazione magnetica, che nei secoli, li ha spinti a indagare sulla loro natura arcana e imperscrutabile.
Creature impenetrabili ed emblematiche, studiate e rappresentate nel corso del tempo da romanzieri, poeti e registi.
E proprio grazie al cinema e alla televisione, i vampiri sono diventati per noi sempre più familiari, comprensibili, addirittura attraenti.
Da tempo infatti, letteratura, cinema e televisione, contribuiscono a dismisura a rendere sempre più attuale la loro figura, e film, romanzi e telefilm, hanno ormai per protagonisti vampiri di ogni tipologia ed età, accrescendo inevitabilmente la folta schiera di ammiratori. Le storie sui vampiri sono misteriose, coinvolgenti, appassionanti, e fanno sempre più luce su una delle creazioni letterarie (o forse realmente esistiti) più famose della storia.
Ecco per voi un breve viaggio nella storia cine-televisiva del genere vampiresco, ora che, soprattutto grazie al dilagare della “cultura” Emo/Dark che trae parte del suo look e ispirazione proprio a esso, ha raggiunto vette di popolarità come mai negli ultimi anni.

“Che cosa significa morire quando si può vivere fino alla fine del mondo?”


Così si interroga Louis De Pont De Lac (Brad Pitt) durante un lungo monologo in Intervista col Vampiro, indimenticabile film del 1994 ispirato all’omonimo romanzo di Anne Rice (maestra indiscussa del genere con la saga Cronache dei Vampiri), che ha per protagonisti oltre allo stesso Pitt, anche Tom Cruise, Antonio Banderas e Kirsten Dunst. Pellicola indimenticabile, pietra miliare del genere, con un’ottima trama, una giusta dose di suspense e arricchita da un cast stellare, è seconda per notorietà forse solo al precedente Dracula di Bram Stoker, di Francis Ford Coppola (1992).
Anche in questo caso si tratta della trasposizione cinematografica dell’omonimo libro, in un film che portò alla ribalta attori giovanissimi ma già talentuosi come Keanu Reeves e Wynona Rider.
Oltre ai romanzi però, ad ispirare i registi, da sempre ci sono anche i fumetti: è il caso di Blade, eroe di carta della Marvel Comics, portato al cinema nei panni dello statuario Wesley Snipes nel 1998, e successivamente nel 2002 con Blade II e con Blade: Trinity nel 2004; un horror in cui azione e fantascienza si fondono insieme per dare vita a questo invincibile personaggio che ama definirsi “molto peggio di un comune vampiro”.
Sempre di trilogia si parla nel caso di Underworld, film con la bellissima Kate Beckinsale e Scott Speedman, del 2002: in questo caso però, i vampiri si trovano al cospetto dei Licantropi, i loro nemici giurati in una guerra senza fine, che prosegue due anni dopo con Underworld: Evolution e si concluderà nel 2009 con il capitolo finale Underworld: Rise of the Lycans.
Ma il fenomeno del momento è indiscutibilmente l’amore impossibile tra Bella e Edward, nuovi idoli dell’universo dei teenager, protagonisti di Twilight, film tratto dal primo omonimo romanzo di Stephenie Meyer, autrice anche dei successivi capitoli New Moon, Eclypse e Breaking Dawn, tomo conclusivo finalmente disponibile da poco più di un mese. Un fenomeno, quello di Twilight, amato da pubblico e critica, in continua ascesa e in procinto di raggiungere il successo ottenuto da un’altra saga per ragazzi, il fantasy Harry Potter.




In tv invece, in principio fu Buffy: the Vampire Stayer, uno dei migliori teen-drama mai prodotti, che narra le avvincenti avventure di Buffy Summers (Sarah Michelle Gellar), ragazza acqua e sapone e studentessa modello, che viene “scelta” come Cacciatrice per combattere contro vampiri, demoni e forze oscure, nella cittadina di Sunnydale, affiancata da un gruppo di fedeli amici sempre al suo fianco nell’aspra sfida contro il nemico. Tra problemi d’amore e lotta contro il Male, la storia di Buffy (tratta dall’omonimo film di Josh Whedon del 1992) procede per 7 lunghe stagioni, conquistando milioni di fan, travolti fra le altre cose dalla sua travagliata e coinvolgente love story con il vampiro Angel, che la abbandona tra le fiamme di un incendio al termine della terza stagione. Da lì nacque poi Angel, lo spin-off della serie, articolato in 5 stagioni, in cui il vampiro trasferitosi da Sunnydale a Los Angeles, lavora come detective privato per sconfiggere il male, lontano dalla sua amata.






Stessa location e soprattutto stesso mestiere per Mick St. John, protagonista di Moonlight, (in onda su Mediaset Premium) serie appassionante e commovente che racconta la storia dell’amore impossibile tra lo stesso Mick, un affascinante vampiro, e l’umana Beth, profondamente innamorata di lui, ma allo stesso tempo spaventata dal suo enorme potere.

E infine, una piccola anticipazione direttamente dagli States: la nuova serie True Blood, che ha per protagonisti vampiri, licantropi e veggenti, in un mix esplosivo di horror, splatter e comedy.
I film e le serie tv a carattere vampiresco restano uno dei prodotti prediletti del mercato dei nuovi media, a ulteriore riprova del continuo fascino che i magnetici “succhiasangue” esercitano sul grande e sul piccolo schermo, rappresentati in tutta la loro austerità e immortalità, a chiedersi costantemente, come dice Edward in Twilight: “Quando puoi vivere per sempre, per cosa vivi davvero?”






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